19 aprile 2006
Concerto alla Memoria di Don Emilio Verzeletti
Primo parroco di San Paolo
nel giorno del suo genetliaco
nel primo anniversario dell’elezione di S.S. Benedetto XVI
di Massimo Alghisi
24/05/2006
Sono passati ormai venti anni da quando il Circolo Culturale Don E.Verzeletti è stato fondato.
Per dare lustro a questo anniversario e per ricordare al meglio non solo i propri venti anni di vita, ma soprattutto la figura di Don Emilio Verzeletti,
cui il circolo è intitolato, si è deciso di puntare sull’Arte per antonomasia, la Musica.
In occasione del genetliaco di Don Emilio, il 19 aprile, il Circolo ha promosso un concerto di musica sacra in memoria
di Don Emilio in quella chiesa parrocchiale che tanto egli ha voluto, il simbolo dell’unione del nostro paese,
concetto allora forse troppo progressista per la mentalità del tempo, ma che oggi, in una società sempre più multiculturale e in cui si parla tanto
di unione tra i popoli, pare quasi scontato.
E così il 21 aprile del 1967 Don Emilio si reca in udienza dal papa bresciano Paolo VI per far benedire la prima pietra della nostra attuale
chiesa parrocchiale. La chiesa sarà consacrata poi nel 1978 dal vescovo Mons. Luigi Morstabilini. In seguito verrà abbellita da Don Emilio nel corso degli anni,
con la statua di papa Paolo VI collocata davanti all’ingresso, la statua dorata di San Paolo, donata alla comunità parrocchiale
da Don Emilio nel giorno del suo 60° di sacerdozio, posta sul tetto della chiesa stessa, il calvario dipinto dietro l’altare e la via crucis
collocata sulla parete di destra.
Quale luogo migliore allora per poter ricordare al meglio la figura del nostro primo parroco se non la nostra chiesa parrocchiale.
Per dar maggior lustro a questo anniversario si è pensato di organizzare un concerto con un gruppo corale di grande livello e molto noto
nel panorama musicale italiano e non solo, il Coro Claudio Monteverdi di Crema. Fondato anch’esso nel 1986 e diretto
dal Maestro Bruno Gini, il coro, che ha all’attivo diversi concerti in Italia e all’estero e diverse incisioni discografiche,
una delle quali è in corso attualmente, consta di una trentina di elementi. A questi si aggiungono talvolta diversi solisti,
tra cui il soprano Yetzabel Arias Fernandes, che abbiamo avuto il piacere di sentire nella nostra chiesa parrocchiale,
e diversi strumentisti (archi, cornetti, tromboni, dulciane, basso continuo). Il repertorio del coro è prevalentemente incentrato sulla musica sacra
antica e barocca, dal XVII al XVIII secolo, anche se non disdegna autori più recenti. Naturalmente grande spazio è riservato
ai due musicisti cremonesi del ‘600, ossia Francesco Cavalli, nativo di Crema, e Claudio Monteverdi, uno dei più grandi musicisti italiani.
Dopo i primi due brani, un salmo di Cavalli (Cantate Domino et exultate) e il famosissimo Laudate Dominum in sanctis eius dalla
“Selva Morale e Spirituale” di Monteverdi, in cui abbiamo potuto ascoltare rapiti la voce sublime del soprano Yetzabel Arias Fernandes,
il coro ha eseguito magistralmente altri brani di Monteverdi, Cavalli (in particolare il famosissimo Alma redemptoris Mater), Purcell,
J.M.Haydn e una cantata di Dietrich Buxtehude. Infine tre suggestivi brani sacri di autori russi, tra cui Nine otpushtaeshi,
sul testo del canto di Simeone, “Lascia ora, Signore, che il tuo servo vada in pace, come tu gli hai promesso,
perché i miei occhi hanno veduto la tua salvezza”.
Un ringraziamento particolare va al nostro parroco, Don Alfredo, che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta
e ha messo a disposizione la chiesa parrocchiale per questo concerto che ha permesso di ricordare un sacerdote che tanto ha fatto per la nostra comunità.
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